

Strage di Orlando.
Anche oggi l’umanità intera, un giorno di più, si trova a dover piangere le sue vittime. Nella notte tra domenica e lunedì, Omar Mateen, un cittadino statunitense con precedenti per percosse nei confronti della ex moglie, entra in un famoso locale gay di Orlando, il Pulse, con un arma d’assalto automatica, e decide deliberatamente di uccidere 50 giovani (la media delle vittime è sotto i trent’anni) e ferirne oltre 50.