Come era stato annunciato dopo gli esiti dei referendum dello scorso week end, stamattina a Pontida Bossi e i “colonnelli” della Lega hanno lanciato dei segnali al premier Berlusconi.
La Lega, dopo aver perso partite importanti nelle recenti amministrative ed aver visto un’affluenza al referendum nelle regioni del Nord maggiore rispetto alle altre di circa il 10%, si trova legata ad un PdL sempre più perso dietro ai deliri del proprio leader e pressata da un elettorato, quello “padano”, che inizia a non sostenere la difficile situazione economica e sociale, soprattutto dopo le promesse che erano state fatte nella campagna elettorale di soli due anni e mezzo fa.
La Lega sa perfettamente di non potere staccare la “spina” al governo dall’ oggi al domani, perchè rischierebbe di far crollare il tutto senza nemmeno aver portato a compimento il tanto agognato federalismo. Quali alternative ha? Tornare ad essere un partito “di lotta e di governo” potrebbe aiutare il movimento padano ad uscire dalle secche in cui si ritrova?
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